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ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI FORMATORI INSEGNANTI SUPERVISORI  
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AVVISO - "24 ore senza senso" - Aggiornamenti

La cancellazione delle 6 ore aggiuntive e la spada di Damocle dei "saldi invariati"

La VII Commissione della Camera ha approvato una serie di emendamenti (5534-bis/VIIl....] che sopprimono il comma 42 dell'art.3 della legge di stabilità che dispone l'aumento dell'orario d'insegnamento di 6 ore per gli insegnanti della scuola secondaria. Il Governo, presente con il sottosegretario Rossi Doria, tuttavia sottopone la soppressione del comma citato alla "condizione che sia reperita un’adeguata copertura finanziaria". Non vorremmo apparire pessimisti ma dobbiamo rilevare che ciò non rappresenta un impegno formale a intervenire su altre voci di bilancio. Ci troviamo infatti di fronte a una chiara volontà politica (VII Commissione della Camera)di escludere del tutto dalla normazione contabile la disposizione sulle 6 ore, ma, in queste condizioni e con queste risposte, la sua esclusione è sottoposta al vincolo dei saldi invariati.
Sorge a questo punto una domanda: chi si occuperà di "reperire un'adeguata copertura finanziaria"?
Oggi è l'ultimo giorno concesso alla Commissione Bilancio della Camera per intervenire sulle partite contabili al fine di mantenere i saldi invariati. La coperta è corta e molti tirano da diverse parti, qualcuno certo resterà con i piedi fuori...saranno ancora una volta gli insegnanti? Non è che poi dovremo dire "grazie" per aver ottenuto un sacrosanto diritto a vedere la questione dell'articolazione del lavoro d'insegnamento inserita in un quadro più ampio e che affronti molte altre questioni delle quali è necessario parlare per ridare alla professionalità docente la dignità e il valore che da troppo tempo le sono negati?

Il resoconto completo della seduta è consultabile a questa pagina.

Nel corso della seduta sono stati presentati anche altri emendamenti sull'organico funzionale per rete di scuole nel merito dei quali sarebbe opportuno entrare nelle future discussioni.

(notizia inserita il 31.10.2012)


Sull'aumento a 24 ore arriva il No della VII Commissione

La VII Commissione della Camera, nella riunione del 25 ottobre scorso, invia un messaggio forte e unanime di dissenso sull'articolo. della legge di stabilità che innalza a 24 ore l'orario dei docenti della secondaria di primo e secondo grado.

Il Governo, presente alla discussione con il sottosegretario Rossi Doria, si impegna ad accogliere eventuali emendamenti che chiedano lo stralcio della norma (estratto del resoconto stenografico della seduta) :
"Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA, ringraziando preliminarmente tutti i membri
della VII Commissione per l’intenso e costruttivo dibattito, fa presente che il
Governo intende favorire una proposta emendativa, nel corso dei lavori parlamentari,
che sopprima l’attuale testo sul tema dell’orario dei docenti e che reperisca le
risorse a copertura delle somme previste dalla spending review per il Ministero.
Sottolinea che il Governo apprezza la ricca ed equilibrata relazione dell’onorevole
Ghizzoni, che è stata largamente condivisa da tutte le forze politiche della
Commissione e rileva che anche oggi è emerso un contributo culturale alto al
dibattito sul tempo scuola."

Il resoconto completo della seduta è consultabile a questa pagina.

Le parole sono apprezzabili, ma invitiamo a non abbassare la guardia. Anche perchè il Governo non farà nulla di sua iniziativa: spetterà ai parlamentari presentare emendamenti di stralcio. Chi ancora non ha aderito alla nostra iniziativa di protesta, può farlo ora, a questa pagina.

(notizia inserita il 28/10/2012)


Aumento dell'orario d'insegnamento nella secondaria a 24 ore: più forza alla protesta

Domani la commissione Cultura vota un emendamento Pd-Pdl-Udc che cancella l'aumento dell'orario dei docenti della secondaria da 18 a 24 ore. Il risultato è stato ottenuto anche grazie alle pressioni di tutti coloro che si sono opposti. Continuiamo nell'azione di protesta con due ulteriori iniziative per manifestare fino allo stralcio definitivo della norma il nostro dissenso.

[vai alla pagina per dare più forza alla protesta]

(notizia inserita il 24/10/2012)


Aumento dell'orario d'insegnamento nella secondaria a 24 ore deciso senza alcuna sensata valutazione

Per il momento bastano poche righe per esprimere tutto il disappunto e lo stupore per una proposta fatta nella totale assenza di elementi di valutazione validi per la decisione. Nessun coinvolgimento di commissioni parlamentari e parti sociali, nessuna relazione tecnica che dettagli con quali criteri si è stabilito che l'equiparazione del lavoro didattico "diretto" di 18 ore non corrisponda più, oggi, al lavoro di 22+2 ore nella scuola primaria e dell'infanzia, nè al lavoro di 36 ore del pubblico impiego. Ignorati completamente i dati sul burnout nella professione prodotti negli ultimi anni, le condizioni di lavoro in aula nell'attività d'insegnamento a ragazzi e ragazze, le attività indirette e connesse necessarie a condurre il lavoro a scuola. Nell'articolo del Corriere di venerdì 12 ottobre qualcuno arriva a dire che "anche la scuola deve fare la sua parte" per i risparmi. Se qualcuno avesse dubbi su quale parte abbia fatto la scuola da decenni basterebbe che entrasse in una delle tantissime scuole italiane: a parte qualche rara eccezione si vedano arredi, strutture, dotazioni tecniche e didattiche, si "spulcino" i bilanci delle scuole, dove quanto accaduto in passato e di recente in ammnistrazioni sanitarie ed enti pubblici non avrebbe mai potuto accadere a scuola. E questo non solo per la decisamente più onorevole statura morale dell'istituzione scolastica, ma anche per la endemica e secolare povertà in cui viene tenuta la scuola (non basta qualche LIM). L'ANFIS esprime tutto il suo dissenso per il merito e il metodo della decisione.

Inseriamo un utile contributo sul tema pubblicato su Orizzontescuola, che offre una panoramica europea dell'orario di servizio degli insegnanti. Leggi il contributo.

Utile anche recuperare la riflessione sul trattamento economico degli insegnanti di R. Scaglioni pubblicata alcuni mesi fa su ilsussidiario.net.

(notizia aggiornata il 15/10/2012)