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Corso di Formazione per Tutor dei Tirocinanti:

FAQ
Domande poste dai docenti interessati al corso di formazione per la figura del tutor dei tirocinanti
 
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Indice dei temi delle FAQ


1.
IL CORSO: PERCHÈ SEGUIRLO, A CHI È RIVOLTO

2.
QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DEL CORSO E A CHE COSA SERVE

3. MODULO DI ISCRIZIONE, SCADENZE, PAGAMENTI


Per porre eventuali altre domande inviare una mail all'indirizzo faq.tt@anfis.euSe le domande soddisferanno un interesse generale saranno pubblicate le risposte.
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1. IL CORSO: PERCH
È SEGUIRLO, A CHI È RIVOLTO

 [Clicca sulla domanda per leggere la risposta]

1.A - Perchè dovrei essere interessato a seguire un corso per "tutor dei tirocinanti"? Per quale motivo non potrei ugualmente svolgere la funzione senza questa formazione? 

1.B - Perchè dovrei essere interessato a seguire il corso per tutor dei tirocinanti proposto proprio dall'ANFIS? 

1.C - Il corso è destinato solo agli insegnanti a tempo indeterminato (di ruolo) o anche a quelli a tempo determinato? 

1.D - Il corso è rivolto anche agli insegnanti non ancora di ruolo (come gli specializzati SSIS) oppure solo agli insegnanti di ruolo? Questo corso verrà successivamente riproposto o no? 

1.E - Il corso è rivolto anche a chi insegna sul sostegno? 

1.F - Il corso è rivolto anche a chi insegna come ITP? 

1.G - Ci sono preclusioni per la partecipazione la corso? C'è qualcuno che non lo può seguire? 

1.H - Può un precario partecipare al corso per tutor dei tirocinanti?

1.I - Al corso possono partecipare insegnanti di scuola elementare?

1.L - Possono frequentare questo corso anche i tutor che hanno una certa esperienza, pratica e competenza acquisita negli anni scorsi durante i quali hanno già esercitato la funzione?

1.M - Possono partecipare al corso i dirigenti scolastici che vogliano approfondire l'argomento della tutorship?


-> Risposte

1.A - Perchè dovrei essere interessato a seguire un corso per "tutor dei tirocinanti"? Per quale motivo non potrei ugualmente svolgere la funzione senza questa formazione?
Il ruolo di tutor dei tirocinanti è previsto nel nuovo Regolamento per la formazione iniziale degli insegnanti (DM 10.9.2010 n.249). In esso sono previste le figure del tutor dei tirocinanti, del tutor coordinatore e del tutor organizzatore (quest'ultima solo per la scuola primaria e dell'infanzia). L'ANFIS, in forza della propria esperienza specifica nel campo (vedi alla pagina "Chi siamo" del sito) ritiene che per svolgere tale nuova funzione (relativamente nuova anche rispetto al ruolo di docente accogliente nei tirocini del modello precedente) siano necessarie specifiche competenze di progettazione, conduzione e valutazione del tirocinio che il corso fornisce a chi lo frequenta. Inoltre nella decretazione attuativa che disciplina le modalità di reclutamento dei tutor dei tirocinanti a cura dei dirigenti scolastici, l'aver conseguito questa formazione da soggetto qualificato a fornirla è il titolo utile per l'assegnazione dell'incarico che attribuisce il maggior punteggio teorico (fino a 10 punti su 50 disponibiliper i titoli) (D.M. 8 novembre 2011).

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1.B - Perchè dovrei essere interessato a seguire il corso per tutor dei tirocinanti proposto proprio dall'ANFIS?
L'ANFIS è per sua natura l'associazione professionale degli insegnanti che vanta una specifica e qualificata esperienza nel campo della formazione iniziale degli insegnanti e del tirocinio formativo, sia relativamente alle modalità di progettazione, che di conduzione e valutazione dello stesso. Una competenza specifica riconoscita anche la MIUR con atti formali emanati nel 2010 quando il corso si è concluso nella sua prima versione del corso. La specificità dell'ANFIS determina una specializzazione nel campo che il MIUR ha riconosciuto e sostiene, allo stesso modo di quanto accade per altre iniziative promosse da associazioni che sono riconosciute altamente qualificate nei loro campi d'intervento. Il corso è già stato proposto in diverse edizioni, seguito con soddisfazione da centinaia di frequentanti.

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1.C - Il corso è destinato solo agli insegnanti a tempo indeterminato (di ruolo) o anche a quelli a tempo determinato?
Il corso non è rivolto solo agli insegnanti di ruolo, ma a tutti coloro che aspirino a diventare tutor dei tirocinanti, anche se non a breve termine. L'aver maturato una certa esperienza d'insegnamento molte volte prescinde dall'essere riusciti ad aver accesso all'incarico d'insegnamento a tempo indeterminato.

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1.D - Il corso è rivolto anche agli insegnanti non ancora di ruolo (come gli specializzati SSIS) oppure solo agli insegnanti di ruolo? Questo corso verrà successivamente riproposto o no?
Il corso per la formazione del tutor dei tirocinanti è una proposta di formazione che l'ANFIS rivolge a tutti gli insegnanti che sono interessati a svolgere, prima o dopo, questo incarico, ma anche a coloro che intendono occuparsi di formazione nelle scuole. Poiché la scelta dei tutor dei tirocinanti (DM 8 novembre 2011) è affidata alle istituzioni scolastiche accreditate presso gli USR, l'ANFIS ripropone a sessioni differenziate durante gli anni il corso, dando continuità a questa iniziativa di formazione. La partecipazione al corso non è preclusa agli insegnanti con contratto a tempo determinato o in attesa di incarico (non "di ruolo") che volessero comunque prepararsi ad assumere questo incarico. I contenuti del corso sviluppano competenze nel campo della riflessività e della capacità di intervento sui processi d'insegnamento, valori validi in assoluto, per quanto riguarda il repertorio professionale di ciascun insegnante.

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1.E - Il corso è rivolto anche a chi insegna sul sostegno?
Il corso può essere seguito dagli insegnanti di tutte le discipline compreso il sostegno. La sua impostazione è trasversale, centrata sulla funzione del tutor e sul progetto di tirocinio in cui si dovranno prevedere, secondo il nuovo modello di formazione iniziale, 75 ore di tirocinio dedicate ad “acquisire le competenze didattiche atte a favorire l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità”. Nelle proposte dei Moduli Integrativi è previsto inoltre un modulo specifico per saper progettare e condurre un modulo di tirocinio finalizzato a far acquisire comportamenti professionali per la gestione delle dinamiche all'interno della classe in cui sia presente uno studente con bisogni educativi speciali, in collaborazione con il docente di sostegno

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1.F - Il corso è rivolto anche a chi insegna come ITP?
Non c'è alcuna preclusione circa la partecipazione al corso di questi insegnanti. Nell'ambito del proprio portfolio professionale costituisce un investimento il cui valore deve essere stabilito dal singolo insegnante. Saranno le opportunità che la scuola e le norme ordinamentali offrono, e la qualità del rapporto con il proprio dirigente scolastico a determinarne una "spendibilità" diretta.  Infine è ragionevole ritenere che la certificazione conseguita potrà essere considerato un elemento utile per l'assegnazione dell'incarico di tutor dei tirocinanti e, secondo l'art. 6 del D.M. 8 novembre 2011 potrà costituire elemento di valutazione per la formazione delle graduatorie interne d'istituto e nella mobilità professionale.

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1.G - Ci sono preclusioni per la partecipazione la corso? C'è qualcuno che non lo può seguire?
Il corso è aperto a tutti i docenti che si sentano attratti dalla prospettiva professionale della tutorship. È un corso di formazione che prepara ad un ruolo di tutor d'aula nella scuola che sarà sempre richiesto qualunque sia il modello di mormazione che si affermerà e nel contempo può essere utile come aggiornamento. Il corso tiene conto delle competenze richieste dal D.M. 10 settembre 2010, n. 249 (Regolamento sulla formazione iniziale degli insegnanti). 

 

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1.H - Può un precario partecipare al corso per tutor dei tirocinanti?
Il corso è aperto a tutti i docenti che possano contare un'esperienza di insegnamento e che si sentano attratti dalla prospettiva professionale nella tutorship, nel supporto formativo, nel tirocinio e più in generale per essere inseriti nei percorsi di formazione iniziale e continua degli insegnanti. Il corso prepara al ruolo di tutor d'aula nella scuola. Esso costituisce anche una valida base di formazione per le competenze al ruolo di  "tutor coordinatore", oltre a  essere un valido aggiornamento per l'esercizio della funzione docente. 

 

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1.I - Al corso possono partecipare insegnanti di scuola elementare?
Il corso è finalizzato allo sviluppo delle competenze necessarie per l’esercizio della funzione di tutor dei tirocinanti e dà una formazione relativa alle competenze del tutor di scuola nel suo rapporto di adult learning con il tirocinante. I riferimenti a cui si ispira la funzione sono utilizzabili in tutti gli ordini scolastici con i necessari adattamenti che però non mutano la sostanza delle competenze sulla tutorship. La differenza più evidente per chi si dovrà preparare al tirocinio nella scuola primaria e dell'infanzia (corso di laurea in Scienze della formazione primaria) è la durata e la distribuzione delle attività nell’arco del percorso di laurea in Scienze della formazione primaria, che è articolato su 4 dei 5 anni di corso. Nell’elaborazione del progetto di tirocinio, che sarà il lavoro assegnato in project working al termine del corso, il corsista avrà cura di focalizzare tale progetto sulle specificità del percorso di formazione all’insegnamento nell’ordine scolastico di riferimento.

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1.L - Devono frequentare questo corso anche i tutor che hanno una certa esperienza, pratica e competenza acquisita negli anni scorsi durante i quali hanno già esercitato la funzione?
Il corso è stato progettato per fornire ai futuri tutor dei tirocinanti le competenze di base necessarie per l'esercizio della funzione. E' un percorso d'apprendimento a disposizione di chi voglia mettersi in gioco, valido anche per coloro che possiedano già una propria esperienza nel ruolo. Più in generale, se si è intenzionati ad accedere alla funzione di tutor dei tirocinanti riteniamo che converrebbe aprire una riflessione con il proprio dirigente e fare in modo che sia egli stesso a proporre docenti da iscrivere al corso delle propria scuola. Alcune volte tuttavia da parte di alcuni dirigenti non si riscontra la necessaria sensibilità al tema. In quei casi non resta che l'iniziativa individuale.Coloro che partecipano al corso e acquisiscono le comeptenze certificate hanno accesso al punteggio riconosciuto dal D.M. 8 novembre 2011 per concorrere  alla selezione interna i scuola. Il Dirigente scolastico infatti designerà per la funzione di tutor dei tirocinanti i docenti slezionati secondo il disposto del D.M. 8 novembre 2011..

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1.M - Possono partecipare al corso i dirigenti scolastici che vogliano approfondire l'argomento della tutorship, del tirocinio e della formazione iniziale degli insegnanti?
Il corso è stato progettato da uno staff di formazione composto anche da dirigenti scolastici ed è già stato seguito da alcuni ds che con questa scelta hanno inteso entrare in contatto direttamente con la criticità della formazione iniziale degli insegnanti, del tirocinio e della tutorship efficace. La presenza di un dirigente in un gruppo di lavoro arricchisce di nuove prospettive la'elaborazione delle soluzioni ai problemi. 

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2. QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DEL CORSO E A CHE COSA SERVE

 [Clicca sulla domanda per leggere la risposta]

2.A - In cosa consistono le attività a distanza? Occorre preparare laboratori in presenza?

2.B - In cosa consistono, concretamente, i laboratori on line?

2.C - Questi laboratori sono individuali, di gruppo, individuali e di gruppo, a scelta del partecipante?

2.D - In cosa consiste l'elaborato finale che ogni partecipante dovrà produrre? 

2.E - Il corso si terrà di pomeriggio o di mattina?

2.F - Qualora il partecipante avesse difficoltà di spostamento e dovesse chiedere un'uscita anticipata, la scuola potrà rifiutarla?

2.G - Il corso costituisce titolo di merito con relativo punteggio?

2.H - Ci sarà una divisione tra insegnanti di scuola secondaria di primo e di secondo grado? 

2.I - Da chi è stato progettato il corso di formazione? Come è composto lo staff di formazione?

2.L - È previsto un tirocinio da seguire per noi futuri tutor, all'interno delle scuole in cui lavoriamo? 

2.M - Il corso dà punteggio?

2.N - Si prevedono scatti di anzianità, aumenti di stipendio o incentivi di altro genere per il tutor di tirocinio?

2.O - Chi frequenterà questo corso sarà obbligato ad essere disponibile ogni anno come tutor oppure la formazione è indipendente dall'effettivo svolgimento dell'attività di tutor?

2.P - Perché la scuola e gli insegnanti dovrebbero essere interessati ad accogliere tirocinanti?

2.Q - Perché è utile un corso per formare tutor di tirocinio? 

2.R - Quando partiranno i TFA e i tirocini secondo il nuovo modello?

-> Risposte

2.A - In cosa consistono le attività a distanza? Occorre preparare laboratori in presenza?
Sono previste attività tipiche dei corsi on line o blended, con esercizi individuali da mandare allo staff docente e confronti con gli altri colleghi sul forum, con monitoraggio del tutor on line. 


2.B - In cosa consistono, concretamente, i laboratori on line?
Si tratta di vari tipi di attività (questionari, schede, brevi relazioni di studio) che potranno vertere su differenti temi, anche a scelta del corsista.

2.C - Questi laboratori sono individuali, di gruppo, individuali e di gruppo, a scelta del partecipante?
Dopo la lezione in presenza il lavoro sarà prevalentemente individuale. Il risultato dell'attività viene condiviso nel gruppo in formazione; dopo la lezione a distanza si utilizzeranno materiali di vario tipo adatti alla riflessione, sul modello del problem posing, che potranno essere condotte con modalità individuale o condivisa in piccolo gruppo; sulla piattaforma sarà monitorata l'attività; poi nel forum ci si confronterà sul tema scelto, con modalità di problem solving.

2.D - In cosa consiste l'elaborato finale che ogni partecipante dovrà produrre?
L'ultimo prodotto che viene richiesto al corsista è l'elaborazione di un project work al quale si viene preparati durante il percorso, durante il quale sono previste alcune prove da consegnare, in alcuni casi dopo aver sviluppato una  discussione in forum. Il project work costituisce anche uno dei principali oggetti discussi durante il colloquio finale, in presenza, che conclude il corso.

2.E - Il corso si terrà di pomeriggio o di mattina? 
Il corso è in buona parte on line e gli orari di intervento sono decisi dal corsista. I due incontri in presenza, con frequenza di uno al mese, si tengono, di norma, al pomeriggio. Il corso, organizzato da soggetto qualificato MIUR per la formazione degli insegnanti, dà diritto all'esonero dal servizio per docenti e dirigenti scolastici.

2.F - Qualora il partecipante avesse difficoltà di spostamento e dovesse chiedere un'uscita anticipata, la scuola potrà rifiutarla?
Gli incontri in presenza saranno due (oltre a quello per l'esame finale), con una frequenza di non più di uno al mese. Il corso, organizzato da soggetto qualificato MIUR per la formazione degli insegnanti, dà diritto all'esonero dal servizio per docenti e dirigenti scolastici, anche per il tempo necessario all'eventuale spostamento (che però deve essere documentato). È opportuno in ogni caso prendere accordi individualmente con la dirigenza scolastica per la frequenza al corso. Dopo ogni incontro viene rilasciato al partecipante presente l'attestato da presentare a scuola.

2.G - Il corso costituisce titolo di merito con relativo punteggio?
Il D.M. 8 novembre 2011 che disciplina le modalità di selezione dei tutor dei tirocinanti precisa in dettaglio il valore riconosciuto al titolo conseguito con questo tipo di formazione. Dei 50 punti disponibili per i titoli, 2 puunti ogni 25 ore di formazione certificata fina a un massimo di 10 punti sono riconosciuti a questa formazione. L'art. 6 del D.M. 8 novembre 2011 poi dispone che il punteggio conseguito con le selezioni, "adeguatamente perequati, possono essere oggetto di valutazione per la definizione delle graduatorie d'istituto per la mobilita' territoriale e professionale. Possono altresi' essere oggetto di valutazione del servizio ai fini della partecipazione a concorsi e selezioni disposti dal MIUR, e per ogni altro uso coerente con la valorizzazione delle competenze sancita dalla predetta legge." La disposizione deve tuttavia essere recepita in contrattazione nazionale per produrre i suoi effetti. L'istanza per il recepimento è una delle azioni portate avanti dall'ANFIS.

2.H - Ci sarà una divisione tra insegnanti di scuola secondaria di primo e di secondo grado?
No, le attività saranno trasversali per il primo e per parte del secondo modulo, poi si potranno formare gruppi per aree disciplinari affini (la prospettiva è comunque verticale).

2.I - Da chi è stato progettato il corso di formazione? Come è composto lo staff di formazione?
Il corso è stato realizzato da progettisti formatori ANFIS selezionati in base ad esperienze e competenze acquisite. Tutti i progettisti hanno una pluriennale esperienza nel tirocinio, nella tutorship e nei processi formativi degli insegnanti. Il gruppo di progetto è composto anche da docenti che hanno seguito ogni sviluppo e presentato osservazioni al MIUR sul D.M. 10.9.2010 n.249 che disciplina la formazione iniziale degli insegnanti. Gli staff di formatori impegnati nelle diverse sessioni sono appositamente formati per il corso.

2.L - È previsto un tirocinio da seguire per noi futuri tutor, all'interno delle scuole in cui lavoriamo?
È una ipotesi allo studio dello staff di progettazione. Tuttavia le versioni del corso attualmente proposte non prevedono tirocinio di tutorship. In sessioni successive del corso saranno valutate le diverse opportunità una volta che i primi TFA saranno stati attivati esaranno in funzione.

2.M - Il corso dà punteggio? 
Il D.M. 8 novembre 2011 che disciplina le modalità di selezione dei tutor dei tirocinanti precisa in dettaglio il valore riconosciuto al titolo conseguito con questo tipo di formazione. Dei 50 punti disponibili per i titoli, 2 puunti ogni 25 ore di formazione certificata fina a un massimo di 10 punti sono riconosciuti a questa formazione. L'art. 6 del D.M. 8 novembre 2011 poi dispone che il punteggio conseguito con le selezioni, "adeguatamente perequati, possono essere oggetto di valutazione per la definizione delle graduatorie d'istituto per la mobilita' territoriale e professionale. Possono altresi' essere oggetto di valutazione del servizio ai fini della partecipazione a concorsi e selezioni disposti dal MIUR, e per ogni altro uso coerente con la valorizzazione delle competenze sancita dalla predetta legge." La disposizione deve tuttavia essere recepita in contrattazione nazionale per produrre i suoi effetti. L'istanza per il recepimento è una delle azioni portate avanti dall'ANFIS.

2.N - Si prevedono scatti di anzianità, aumenti di stipendio o incentivi di altro genere per il tutor di tirocinio?
Il D.M. 10 settembre 2010 n. 249  istituisce ufficialmente questa figura, il DM 8 novembre 2011 ne disciplina la selezione a cura della dirigenza scolastica assistita dal Comitato di valutazione del servizio, il DM 30 dicembre 2012 istituisce l'elenco delle scuole accreditate presso gli Uffici Scolastici Regionali per ospitare il tirocinio della nuova formazione insegnanti. Lo status giuridico degli insegnanti e la progressione professionale sono per l'ANFIS materia in discussione presso le OO.SS. e i referenti politici. Dovrà essere varata una proposta organica di valorizzazione di competenze ed esperienze. L'ANFIS da sempre attenta a questi temi non mancherà di presentare rilievi e proposte circa l'opportunità di riconoscere competenze acquisite con adeguati percorsi formativi. Attalmente e fino al 2020 è in corso l'iniziativa di divulgazione e dialogo con le istituzioni e le parti sociali denominata PROF 2020.

2.O - Chi frequenterà questo corso sarà obbligato ad essere disponibile ogni anno come tutor oppure la formazione è indipendente dall'effettivo svolgimento dell'attività di tutor?
Va precisato che il corso forma alle competenze sulla tutorship e non ha il potere di attribuire incarichi. Nel caso l'interessato ottenga l'incarico potrà ogni anno decidere se confermarlo: è  una decisione che spetta al singolo docente poichè la norma stabilisce che il tutor dei tirocinanti è nominato dal dirigente fra coloro che ne abbiano fatto domanda. 

2.P - Perché la scuola e gli insegnanti dovrebbero essere interessati ad accogliere tirocinanti?
Per la nostra pluriennale esperienza nella formazione attraverso il tirocinio, guidato da docenti in servizio esperti e formati alla tutorship, possiamo con certezza affermare che i docenti che si sono resi in questi anni disponibili ad accogliere i tirocinanti in modo spontaneo, interessato e il più delle volte gratuito, hanno testimoniato come tale attività abbia riattivato in loro la motivazione all'aggiornamento e la disponibilità a mettersi in discussione e a riflettere sulle proprie pratiche didattiche. Ciò ha avuto, per loro stessa ammissione, positivi effetti sulla qualità del proprio lavoro e quindi anche sulla qualità degli apprendimenti degli studenti loro affidati.

2.Q - Perché è utile un corso per formare tutor di tirocinio?
Nelle esperienze di formazione iniziale degli insegnanti fin qui condotte e osservate, si è notato che risultati del tirocinio sono stati migliori quando chi ha gestito il tirocinio a scuola aveva seguito una specifica attività di formazione al ruolo di docente accogliente (nel nuovo modello di formazione degli insegnanti definito "tutor dei tirocinanti"). È evidente che si tratta di effetti positivi subordinati ad un autentico interesse per una funzione che è solo potenzialmente positiva: molto dipende dalla qualità delle motivazioni che spingono il docente a investire professionalmente in questo ruolo. L'attività di mentoring (così è definita all'estero la funzione) è, d'altra parte, ampiamente sperimentata nella formazione iniziale degli insegnanti in molti paesi europei. Possiamo senza dubbio affermare che è un valore poter disporre in una scuola di docenti con competenze qualificate nella tutorship. I docenti che sanno progettare e condurre il tirocinio con metodologie validate e condivise ampiamente sono il più delle volte docenti altamente competenti nella didattica della propria disciplina.  Per ogni aggiornamento sullo stato della decretazione in materia visitate il sito ANFIS nella sezione Speciale sulla formazione iniziale degli insegnanti" in alto a destra.

2.R - Quando partiranno i TFA e i tirocini secondo il nuovo modello?
I corsi di laurea magistrale in Scienze della formazione primaria prevedono l'avvio del tirocinio a partire dal secondo anno. Nell'anno accademico 2011/2012 prenderà il via il primo anno del ciclo quinquennale, quindi a partire dal'AA 2012/2013 (con il primo ciclo del secondo anno di corso) si attiveranno i tirocini secondo il DM 249/2010.. V'è tuttavia da osservare che i percorsi di SdF non si sono mai interrotti e quindi fino a quando non si esaurirà il ciclo quadriennale secondo il vecchio ordinamento ci saranno tirocinanti che necessiteranno di figure con compiti tutoriali nelle scuole. I TFA sono stati attivati per la prima volt nell'AA 2012/2013  e ogni anno dovrebbero attivarsi, se non per tutte almeno per buona parte delle classi di abilitazione.




3. MODULO DI ISCRIZIONE, SCADENZE, PAGAMENTI

 [Clicca sulla domanda per leggere la risposta]

3.A - Nel modulo di iscrizione si possono inserire solo gli anni di ruolo?

3.B - Se il corso è a numero chiuso, ci sono prove di selezione per essere ammessi?

3.C - Perché non si differenziano i docenti che hanno appena svolto il tirocinio SSIS. che quindi spesso sono precari e con poca esperienza di servizio, rispetto ai docenti che da anni lavorano nella scuola e che possono mettere la propria esperienza al servizio dei più giovani, come è successo quando io ho fatto il tirocinio?

3.D - Il corso è compatibile con la frequenza ad un master?

3.E - Quando scade la domanda? 

3.F - Come ci si iscrive al corso?

3.G - Come inserisco i dati relativi alla sede se non ne dispongo in quanto temporaneamente senza sede?

3.H - Fra qualche mese sarò in maternità; ciò pone un problema per la mia frequenza al corso?

3.I - Entro quando devono pervenire le iscrizioni al corso e a chi devono essere inviate?

3.L - A quanto ammonta la quota di iscrizione? 

3.M - Che servizi si ricevono iscrivendosi al corso?

3.N - Chi paga la quota d'iscrizione? Il docente o la sua scuola di servizio?

3.O - Perché non ricevo questa informazione attraverso notifica ufficiale nelle scuole?

3.P - Come deve fare la scuola a segnalare l'adesione di un gruppo di insegnanti?

3.Q - Se è la scuola a iscrivermi inviando l'elenco, occorre che io mi preiscriva?

3.R - C'è una scadenza per le adesioni?

3.S - Dopo aver comunicato il proprio nominativo cosa deve fare chi si è iscritto al corso?

-> Risposte

3.A - Nel modulo di iscrizione si possono inserire solo gli anni di ruolo?
Nella casella "anni di servizio" si inseriscono gli anni svolti come insegnante, sia che siano stati effettuati prima dell'assunzione a tempo indeterminato sia che essi siano riferibili al periodo cosiddetto "di ruolo".

3.B - Se il corso è a numero chiuso, ci sono prove di selezione per essere ammessi?
Ogni corso prevede un numero max di iscritti (il gruppo di rifrimento si aggira intorno ai 35 per classe online) in funzione delle sedi convergenti in un unica classe online e dello staff di formazione. In genere le sessioni prevedono l'attivazione di una serie di sedi locali aggregate in classi secondo criteri di opportunità didattica. In caso di richieste eccedenti le disponibilità di posti nel corso, saranno resi noti i criteri con i quali saranno selezionati i corsisti ammessi.

3.C - Perché non si differenziano i docenti neoimmessi in servizio di insegnamento, che hanno poca esperienza di servizio, rispetto ai docenti che da anni lavorano nella scuola e che possono mettere la propria esperienza al servizio dei più giovani?
Il corso non privilegia una certa categoria di insegnanti, ma vuole essere aperto a tutti coloro che aspìrino a diventare tutor dei tirocinanti e intendano affrontare oggi una formazione di base che può intervenire all'inizio ma anche a fine "carriera". Evidentemente chi assocerà motivazione, esperienza e competenza avrà maggiori possibilità.

3.D - Il corso è compatibile con la frequenza ad un master?
Non ci risultano incompatibilità. Per quanto ci riguarda e per poter rilasciare la certificazione è necessario che siano effettuate le ore e le attività on line previste nel corso.

3.E - Quando scade la domanda?
Sul sito dell'ANFIS (www.anfis.eu) alla pagina dedicata al corso vengono pubblicate tutte le informazioni relative alla sessione di corso in attivazione. A coloro che si sono preiscritti viene inoltre inviata una comunicazione personale che fornisce con il necessario anticipo tutte indicazioni operative e le scadenze da rispettare.
In caso di richieste eccedenti le disponibilità, saranno resi noti i criteri con i quali saranno selezionati i corsisti ammessi al corso. Sono previste sessioni successive del corso

3.F - Come ci si iscrive al corso?
Chi è interessato a frequentare il corso può trovare tutte le indicazioni operative su come perfezionare l'iscrizione, sulle scadenze e sulle altre opzioni alle pagine del sito ANFIS dedicate al corso. A tali pagine si accede sempre dalla pagina relativa all' "Offerta formativa"  o ai "corsi ANFIS" del sito www.anfis.eu.  

Per coloro che vengono iscritti dalla propria scuola consultare la pagina del sito dedicata alle iscrizioni a cura della scuola.

3.G - Come inserisco i dati relativi alla sede se non ne dispongo in quanto temporaneamente senza sede?
Per un corretto inserimento dei dati nel form di preiscrizione di chi è temporaneamente senza sede di servizio si deve inserire la parola "Senza sede" nello spazio "Scuola di servizio" e lasciare in bianco gli spazi dedicati al Comune e alla Provincia della scuola. 

3.H - Fra qualche mese sarò in maternità; ciò pone un problema per la mia frequenza al corso?
Nessun impedimento per la frequenza in quanto il corso si svolge oltre l'orario di lavoro e per la maggior parte con attività a distanza.

3.I - Entro quando devono pervenire le iscrizioni al corso e a chi devono essere inviate?
Chi è interessato a frequentare il corso può trovare tutte le indicazioni operative su come perfezionare l'iscrizione, sulle scadenze e sulle altre opzioni alle pagine del sito ANFIS dedicate al corso. A tali pagine si accede sempre dalla pagina relativa all' "Offerta formativa"  o ai "corsi ANFIS" del sito www.anfis.eu.  Per coloro che vengono iscritti dalla propria scuola consultare la pagina del sito dedicata alle iscrizioni a cura della scuola.

3.L - A quanto ammonta la quota di iscrizione? 
Il valore del corso è di € 350,00. Tuttevia l'ANFIS sostiene la diffusione del corso attribuendo ogni anno un certo numero di borse di studio erogate sotto forma di riduzione del prezzo. Potete trovare tutte le indicazioni operative su come perfezionare l'iscrizione, sulle scadenze e sulle altre opzioni alle pagine del sito ANFIS dedicate al corso. A tali pagine si accede sempre dalla pagina relativa all' "Offerte formativa"  o ai "corsi ANFIS" del sito www.anfis.eu.  Per coloro che vengono iscritti dalla propria scuola consultare la pagina del sito dedicata alle iscrizioni a cura della scuola.

3.M - Che servizi si ricevono iscrivendosi al corso?
Nella quota d'iscrizione sono comprese: 

  • la frequenza all'intero percorso in piattaforma Moodle, 
  • la frequenza agli incontri in presenza, 
  • l'assistenza di un formatore ANFIS - Tutor On Line dedicato alla classe, 
  • la supervisione su determinati contenuti di docenti esperti di contenuto e l'assistenza di uno STAFF ANFIS dedicato al corso composto da oltre 20 docenti esperti, fra i quali anche alcuni dirigenti scolastici;
  • la disponibilità dei materiali da scaricare dalla piattaforma,
  • la valutazione intermedia e finale delle attività a cura di valutatori ANFIS specificamente dedicati, 
  • l'esame finale assistito da una commissione composta da formatori esperti scelti all'interno dello STAFF ANFIS;
  • il rilascio della certificazione delle competenze da parte di soggetto qualificato per la formazione degli insegnanti.  

Le ore di attività certificate a fine percorso vanno da un minimo di 50 ore di attività (salvo i casi in cui il percorso venga interrotto e si chieda la sola attestazione di frequenza), che però possono arrivare fino a 75 ore nei casi di maggiore impegno nel lavoro. Di queste: 20 ore minimo sono per attività guidate (in presenza e a distanza su piattaforma Moodle dedicata) e 30 ore minimo per il lavoro su project work e in gruppo, assistiti dalla guida di tutor on line.  Facciamo presente che al corso Base (TT01-B) possono essere affiancati (dopo la sua conclusione) anche tre Moduli Integrativi. Informazioni disponibili in fondo alla pagina informativa sul corso.

3.N - Chi paga la quota d'iscrizione? Il docente o la sua scuola di servizio?
Dipende dalla politica di investimento nella formazione interna della scuola. In questo caso il dirigente, inserendo l'attività formativa fra quelle programmate a inizio anno scolastico, e in accordo con le RSU di scuola può finanziare una parte o tutta la quota di iscrizione (in passato ci sono scuole che hanno finanziato € 50 per docente e altre che si sono fatte carico di tutta la quota).

3.O - Perché non ricevo questa informazione attraverso notifica ufficiale nelle scuole?
L'informazione è passata anche ufficialmente ed è pervenuta alle dirigenze scolastiche attraverso la comunicazione delle iniziative di formazione offerte dai soggetti qualificati. Il documento che raccoglie tutte le proposte è però ricco di offerte formative che occupano molte pagine. L'ANFIS inoltre invia periodicamente alle scuola l'informativa sull'attivazione delle iscrizioni al corso.

Ciò che teniamo a sottolineare è che la formazione più qualificata, in qualsiasi ambito scientifico, è quella che proviene da chi ha diretta e pluriennale esperienza nel campo, ed ha effettuato studi e ricerche nel settore. Tutti i docenti formatori ANFIS impegnati nel corso per tutor dei tirocinanti hanno progettato, praticato, gestito tirocini formativi nei percorsi di specializzazione all'insegnamento e hanno valutato centinaia di tirocinnanti e di progetti di tirocinio. Dietro lo staff del corso c'è inoltre un'intera associazione che focalizza intorno alla formazione iniziale e continua degli insegnanti la propria attività.

3.P - Come deve fare la scuola a segnalare l'adesione di un gruppo di insegnanti?
È a disposizione un indirizzo di posta elettronica dedicato a ricevere gli elenchi dei docenti delle scuole interessati al corso (il corso è infatti,lo ricordiamo, a numero chiuso). L'indirizzo è: corsi.tutor@anfis.eu. Ricordiamo che anche quando è la scuola a presentare l'elenco dei corsisti è necessario che ciascun corsista si preiscriva al corso compilando singolarmente il modulo di preiscrizione all'indirizzo: http://www.anfis.eu/public/moduloPreiscrizioneTutor.html

3.Q - Se è la scuola a iscrivermi inviando l'elenco, occorre che io mi preiscriva?
Sì, anche quando è la scuola a inviare l'elenco il singolo docente deve procedere alla preiscrizione on line compilando il form alla seguente pagina:
http://www.anfis.eu/public/moduloPreiscrizioneTutor.html

La preiscrizione è anche la procedura necessaria a fornire i propri dati in vista dell'inserimento nel corso.

3.R - C'è una scadenza per le adesioni?
Le scadenze sono comunicate sul sito www.anfis.eu nella sezione dedicata al corso

Ricordate che è sempre opportuno inviare via email all'indirizzo amministrazione@anfi.eu o via fax al numero 045  2109 233 la copia della ricevuta di pagamento in modo da velocizzare l'acquisizione del pagamento da parte della segreteria didattica (le poste sono molto tardive nel fornire le comunicazioni sui pagamenti).

La data di attivazione del corso è resa nota ai partecipanti con apposita mail indirizzata ai rispettivi recapiti. 

In caso sia raggiunto il numero massimo di posti disponibili il richiedente riceverà entro alcuni giorni le indicazioni sulla sessione successiva disponibile per il corso. 


3.S - Dopo aver comunicato il proprio nominativo cosa deve fare chi si è iscritto al corso?
Per chi è stato segnalato alla segreteria del corso attraverso la propria scuola, per perfezionare l'iscrizione, deve procedere al più presto

a. alla preiscrizione on line (clicca qui per preiscriverti ora), che può fare il singolo docente o la scuola per conto del docente.
Questo passaggio è necessario per l'acquisizione da parte del database dell'anagrafica del singolo partecipante.

Deve inoltre fare comunque richiesta della borsa di studio seguento le indicazioni che sono indicate alle pagine del sito ANFIS dedicate al corso. A tali pagine si accede sempre dalla pagina relativa all' "Offerta formativa"  o ai "corsi ANFIS" del sito www.anfis.eu.



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Per porre eventuali domande inviare una mail all'indirizzo faq.tt@anfis.eu






Link utili

Coordinamento Nazionale Supervisori di Tirocinio